PAROLE [6] - Coworking

Coworking

Mi sono accorto che molto spesso usiamo anche le parole espresse in lingua straniera per dire cose non sempre coerenti con quello che si vuol trasmettere. E da noi, quasi sempre, straniera s'intende in inglese, meglio che in altre lingue.

Fra queste parole ve ne sono alcune che sono altamente significative per l'ingrediente "condivisione".

Per esempio: coworking, da "co" + "to work". Derivazione dall'esperienza inglese soprattutto per "lavorare nello stesso spazio". Insieme in questo senso e non allo stesso progetto lavorativo. Infatti con la parola, spesso, si vuole esprimere l'"ufficio condiviso", anche nell'esperienza italiana.

In pratica, come spiegano al Megahub di Schio - Vi  (*), che ho preso ad esempio, “Un Coworking è uno spazio di lavoro innovativo, flessibile e aperto, dove chiunque può usufruire di una postazione lavorativa in uno spazio condiviso.

Questo ambiente lavorativo è la soluzione ideale per i liberi professionisti, o per coloro che per lavoro si spostano frequentemente e non necessitano la stabilità di un ufficio fisso. Spesso le strutture di questo tipo sono il punto di partenza anche per le piccole start up che stanno sviluppando la loro idea e non hanno a disposizione un ufficio proprio. Il Coworking è un’ottima soluzione perché offre un ambiente professionale dove lavorare e sperimentare, organizzare riunioni e ricevere clienti, e allo stesso tempo un’atmosfera più informale rispetto a un classico ufficio.

Il vantaggio più attrattivo di queste strutture per i liberi professionisti è la flessibilità nelle opzioni d’affitto di una postazione lavorativa. Infatti, tra i lavoratori freelance e le piccole aziende c’è chi ha bisogno di una postazione fissa, chi invece di una part time. C’è chi viaggia spesso per lavoro e ha bisogno occasionalmente di una scrivania per poche settimane, chi invece necessita di una sala attrezzata per poter tenere un meeting o un corso, e così via. Le strutture di Coworking coprono le spese di mantenimento e i consumi di energia elettrica e garantiscono connessione a internet, un mobile o un armadietto dove riporre i propri effetti personali, una stampante scanner fotocopiatrice, una stanza riservata a riunioni e video call. La condivisione degli spazi diventa anche un’opportunità per ampliare la propria rete di conoscenze. Infatti contaminazione e collaborazione sono le parole chiave. Nel coworking i liberi professionisti organizzano incontri e corsi grazie ai quali conoscere le loro competenze.

L’idea è offrire un metodo di apprendimento non formale per approfondire competenze traversali in temi come digitale, robotica, design, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze lavorative dei giovani artigiani e inventori del territorio”.

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Note:

(*) testo da https://www.megahub.it/event/coworking-open-day-ufficio-condiviso-schio/

Immagine: Woman by Pixabay