E’ fondamentale guardare alle matrici culturali da cui si proviene. Per me stanno in gran parte nell’’associazionismo.
Dimensione in cui è possibile concretizzare un’idea di miglioramento personale, di gruppo e comunitario.
Molte sono state le esperienze nel tempo e molte le scelte di adesione personale.
Per me sono tre, al momento, le associazioni di riferimento, una nazionale e due locali.
La prima è AICo di Pordenone ed è l’associazione professionale; la seconda è San Giorgio Odv di Schio (Vicenza) ed è l’associazione di volontariato sociale; la terza e nata nel 2020 ed è Ass. Libellula aps di Schio.
AICo
Associazione professionale
AIco, Associazione Italiana di counselling, aderisce assieme alle altre sei associazioni principali e riconosciute a livello nazionale a Federcounselling. Da AICo ricevo come socio consulenza, formazione e supervisione.
Ecco il link:
http://www.aicounselling.it/it/home.it/
Qui di seguito ecco la mission dell’associazione:
"L’Associazione non ha scopi di lucro e, anche mediante il coordinamento delle attività delle sedi periferiche, si propone la seguente finalità:
- Definire l'attività professionale del counselling, i suoi ambiti di applicazione nonché i confini rispetto ad altre professioni di aiuto.
- Definire gli standard di formazione per l’esercizio della professione di counsellor;
- Tutelare l’attività dei professionisti counsellor e, in generale, gli interessi della professione.
- Vigilare sull'osservanza da parte dei professionisti del codice di deontologia, prevedendo sanzioni adeguate alle specifiche violazioni.
- Costituzione di un elenco nazionale di professionisti counsellor.
- Definire l’obbligo della formazione permanente per tutti i soci professionisti iscritti; garantire informazioni adeguate e segnalare iniziative valide ai fini della formazione permanente dei soci.
- Verificare periodicamente l’adempimento da parte dei singoli professionisti della formazione permanente, requisito per il mantenimento dell’iscrizione all’associazione.
- Rilasciare ai propri iscritti una attestazione di qualificazione professionale ai sensi degli articoli 7 e 8 della Legge 14 gennaio 2013, n° 4 e successive modifiche.
- Promuovere studi e ricerche sul counselling e sviluppare la professione in campo nazionale e internazionale;
- organizzare e sponsorizzare seminari conferenze, convegni, e promuovere investimenti per la pubblicizzazione e la diffusione del counselling;
- pubblicare bollettini informativi, riviste, traduzioni di congressi e testi trattati, monografie e pubblicazioni in genere sul counselling;
- accreditare scuole ed istituti per la formazione al counselling;
- creare una banca dati sull’attività dei counsellor e degli istituti accreditati: composizione e caratteristiche del mercato, fabbisogni del territorio, valutazione sull’andamento dell’attività dei soci e degli istituti accreditati, valutazione del grado di soddisfazione dell’utenza;
- promuovere una rete informatica fra i soci, che permetta un collegamento rapido, efficiente e costante;
- promuovere la collaborazione e lo scambio con associazioni nazionali e internazionali che abbiano analoghe finalità."