Sguardi IV: l'emergere del counselling

L'emergere del counselling

La storia della psicoterapia è stata molto più compiutamente documentata di quella del counselling. Il counselling, come professione distinta, venne alla luce solamente negli anni '40. Uno dei marker pubblici dell'emergere, in quel periodo, del counselling (sebbene tale disciplina esistesse in qualche modo da almeno 50 anni, se non di più) fu che Carl Rogers, affrontando l'opposizione della professione medica all'idea che ciascuno senza un training medico potesse dichiararsi 'psicoterapeuta', iniziò ad usare il termine 'COUNSELLING AND PSYCHOTHERAPY' per descrivere il suo approccio. Sebbene in molti modi il counselling, sia allora che oggi, può essere visto come una estensione della psicoterapia, una attività parallela o addirittura un mezzo per fare il marketing della psicoterapia a nuovi gruppi di consumatori, vi sono anche almeno due importanti filoni storici che differenziano il counselling dalla psicoterapia:

il coinvolgimento nel sistema educativo-scolastico;

il ruolo del settore del volontariato.

L'American Personell and Guidance Association (APGA), che divenne in seguito l'American Association for Counseling (ACA), fu fondata negli USA nel 1952, attraverso la fusione di un numero di gruppi di orientamento e guida vocazionale che erano già ben istituiti e presenti in quel tempo. Il corpo societario della APGA era costituito da counsellors che lavoravano in scuole, college e in servizi di consulenza alla carriera. In Gran Bretagna, lo STANDING COUNCIL FOR THE ADVANCEMENT OF COUNSELLING (SCAC), che divenne più tardi la BRITISH ASSOCIATION FOR COUNSELLING, fu inaugurato nel 1971 da un network di persone che erano primariamente nei servizi sociali, nel social work e nel settore del volontariato.

 

Le premesse della formazione di queste organizzazioni possono essere comprese in termini di senso di crisi nella società, o in un 'panico morale', in varie aree della vita sociale. In effetti vi era un senso di forte disagio attorno ad alcuni aspetti della rottura dell'ordine sociale e l'individuazione di gruppi di persone che venivano trattati in qualche modo ingiustamente. Queste crisi erano caratterizzate da una ampia diffusione del problema, da dibattiti nei giornali e nelle riviste, e da sforzi di compiere cambiamenti politici e legislativi. Ad un certo punto, in tale processo, qualcuno avrebbe avuto l'idea che il mezzo migliore di aiutare sarebbe stato quello di trattare ogni persona che avesse avuto bisogno di assistenza come un individuo, discutendo con lui della questione, e trovando con tale persona il modo migliore di andare avanti nei termini dei suoi bisogni e situazione specifici ed unici. L'idea del 'COUNSELLING' sembra essere emersa in questo modo e più o meno simultaneamente in molti campi dell'azione sociale.

 

Probabilmente il secondo esempio che sia stato documentato di questa sorta di 'invenzione del counselling' si può ricondurre al lavoro del riformatore sociale statunitense Frank Parsons (1845-1908). Parsons era un ingegnere, avvocato e scrittore, poi diventato docente alla Boston University. Era ben conosciuto internazionalmente per le sue lezioni ed i suoi scritti che argomentavano contro il capitalismo incontrollato del tempo, e proponevano che il capitalismo dovesse essere rimpiazzato da una filosofia della mutualità, la sostituzione della competizione con la cooperazione e l'avidità di denaro con la preoccupazione per l'umanità. Fece campagne per il voto alle donne e per la proprietà pubblica di aziende chiave per l'economia ed il welfare americani. Verso la fine della sua vita si interessò particolarmente ad aiutare i giovani a trovare il lavoro giusto per sé stessi. Fondò così il 'Vocation Bureau' in un distretto di forte immigrazione di Boston, dove si intervistavano e valutavano i giovani, fornendo loro informazioni circa possibili scelte di carriera. Si fornivano loro opportunità di fare questo, anche esplorando i loro sentimenti circa il lavoro che li sarebbe piaciuto fare. La filosofia del Bureau era chiaramente radicata in ciò che ora consideriamo essere un approccio di counselling. Diceva Parsons: 'nessuna persona può decidere per un'altra quale occupazione dovrebbe scegliere, ma è possibile aiutarla affinché abbia un approccio al problema che possa portarlo ad una saggia decisione per sé stesso'.

 

Questo Bureau funzionò da catalizzatore per l'espansione del counselling nelle scuole e nei servizi di orientamento vocazionale in tutti gli USA. Negli anni '20 e '30 il counselling veniva offerto nel sistema scolastico e dei college come guida e orientamento alla carriera, e inoltre come servizio per quei ragazzi che avevano difficoltà di adattamento scolastico e allo studio. Valutazioni e test psicologici venivano regolarmente somministrati, ma c'era sempre un elemento di discussione o interpretazione del problema dello studente o del risultato del test.

 

In Gran Bretagna il counselling ebbe forti radici nel settore volontario. Per esempio, la più grande agenzia di counselling del Regno Unito, il National Marriage Guidance Council (NMGC, che oggi si chiama RELATE), fu fondata nel 1938, quando un membro del clero anglicano, Dr. Herbert Gray, mobilizzò gli sforzi di persone che erano preoccupate della minaccia al matrimonio causata dalla vita moderna. La minaccia ulteriore alla vita matrimoniale introdotta dalla Seconda Guerra mondiale, condusse alla fondazione formale del Marriage Guidance Council nel 1942. Sin da allora, molti altri gruppi di volontari hanno fondato e organizzato servizi di counselling come risposta alle rotture sociali percepite e a crisi in aree come la violenza carnale, il lutto, il trauma, le questioni legate all'omosessualità e a quelle legate all'abuso e al maltrattamento dei minori. Così come il NMGC, molte di queste iniziative furono condotte da gruppi ecclesiali. Per esempio in Scozia, molte agenzie di counselling debbono la loro esistenza al lavoro pioneristico al Board of Social Responsability of the Church of Scotland.

 

Un altro precoce esempio dell'uso del counselling in risposta ad un problema sociale può essere trovato nel servizio di counselling per i dipendenti introdotto nel 1936 nell'impianto di Hawthorne dalla compagnia manifatturiera 'Western Electric'.

 

Questi esempi di momenti critici nell'emergere del counselling illustrano l'esistenza di una tradizione storica anche distinta, che è principalmente sorta dalla prospettiva dell'AZIONE SOCIALE piuttosto che dall'orientamento sulla patologia individuale. Sebbene ci sia stata e ci sia una mutua interazione e influenza tra le comunità professionali del counselling e della psicoterapia, dal punto di vista storico è possibile vedere che esse sono entrambe collocate culturalmente in territori in qualche modo differenti.

 

Dopo questi inizi il counselling si espanse rapidamente nei paesi anglosassoni nella seconda metà del 20° secolo, nei termini di numero di membri iscritti ad associazioni professionali di counselling, di ampiezza, scopo e numero di agenzie di counselling, e nella facilità di accesso pubblico al counselling. Sembra ci siano un certo numero di fattori responsabili di tale crescita:

il successo dei primi servizi di counselling nelle aree scolastica, matrimoniale e della perdita e lutto, ispirò gruppi di persone nello sviluppo di servizi di counselling per un ampio raggio di ulteriori questioni sociali, come la prevenzione del suicidio, dell'abuso domestico, della violenza sessuale, dell'abuso di droghe e alcool, della disabilità e dell'affermazione dell'orientamento sessuale;

viviamo in una società frammentata, nella quale ci sono molte persone a cui manca un sistema di sostegno sociale ed emotivo che li possa assistere nell'affrontare e superare problemi stressanti e disagi esistenziali. Il counselling riveste un ruolo vitale nelle società anglosassoni, come mezzo per dare sostegno efficace agli individui nella negoziazione di punti di transizione nelle loro vite;

le agenzie di counselling sono generalmente collocate all'interno delle comunità locali di coloro per cui erogano il servizio, e sono collegate con altre agenzie di assistenza - il pubblico, la gente, di solito è informata sulla presenza e disponibilità del counselling nella loro comunità, e non si sente stigmatizzata nel farne uso;

il counselling riceve regolarmente pubblicità nei media, molta della quale è positiva. L'immagine del counselling nei media è di profilo basso, non gridato, ed è rassicurante. In contrasto, per esempio, con le rappresentazioni un po' comiche e satiriche della psicoanalisi e della psicoterapia in genere;

la legittimità del counselling non si è mai appoggiata sull'evidenza della ricerca o su iniziative di politica governativa, ma piuttosto si è basata sul passaparola e il suggerimento dei clienti;

le professioni di caring e si servizio alle persone, come l'infermiere, il medico, l'insegnante e l'assistente sociale, che avevano precedentemente svolto un ruolo di quasi-counsellor, furono schiacciate finanziariamente e managerialmente durante gli anni '70 e '80 (e questo è ciò che sta accadendo oggi e da un po' di tempo anche in Italia). I membri di tali professioni non hanno più tempo per ascoltare i loro clienti. Molti di loro hanno cercato e fatto training come counsellor ed hanno creato ruoli specialistici di counselling all'interno delle loro organizzazioni, come modo di preservare la qualità del contatto con i clienti/utenti;

molte migliaia di persone che lavorano nelle professioni di assistenza ed aiuto hanno fatto un training in abilità di counselling come parte della loro istruzione di base, e usano queste abilità in un ruolo di counselling integrato nella loro professione. Vi è anche un ampio numero di counsellor volontari a tempo parziale, che combinano un po' di lavoro di counselling nel tempo libero, incastrandolo tra la loro vita familiare e quella occupazionale. Tutto ciò crea un'enorme riserva di consapevolezza nella società dei metodi e dei valori del counselling (come l'ascolto empatico e l'atteggiamento non giudicante);

c'è uno spirito intraprendente in molti counsellor anglosassoni, che vendono attivamente i loro servizi per nuovi gruppi di consumatori. Per esempio, ogni direttore di risorse umane o di servizi occupazionali ha una sala d'attesa piena di brochure di counsellor o di agenzie di counselling disponibili a fornire servizi di counselling ai lavoratori di quell'azienda;

il counselling è un'attività molto varia, che viene offerta in un ampio range di contesti (statali, di volontariato e non-profit, in privato, nell'assistenza sociale, nei servizi sanitari, nelle scuole, ecc.); tale diversità ha consentito al counselling di continuare ad espandersi in tempi in cui pressioni finanziarie sono risultate in tagli alle forniture di servizi in ciascun settore.

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Bibliografia - Fonti

1)     www.assocunseling.it

2)    G. Turra - Relazione al Centro Studi Terapia della Gestalt - Milano 16/5/2010 (Psicologo)