Burnout e Mindfulness

Nella rubrica dedicata alle "parole" - n. 9 e 10 - ho già detto qualcosina di "burnout" e di "mindfulness".

Può essere interessante vedere queste parole in sintonia tra loro o, meglio ancora, in quello che può essere lo scenario compenetrante: contesto critico e rimedio breve.

Per esempio in azienda. Infatti, nell’organizzazione per antonomasia capita sempre, come sempre è capitato, vi siano situazioni da non trascurare: tra soci, tra manager, tra dipendenti, tra titolari e collaboratori …

Occorre intervenire prima che sia troppo tardi, ovvero prima che il problema, il conflitto, la crisi, diventino irreversibili. Che si manifesti l’aggravamento di un burnout. E lo si può fare ricorrendo a tanti strumenti, tra questi con l’approccio “mindfulness”. Ad esso si potrebbe ricorrere in senso leto limitare i danni del burnout stesso in quanto questa pratica può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza e resilienza emotiva, riducendo così i livelli di stress e migliorando il benessere psicologico complessivo. La mindfulness è una forma di meditazione e consapevolezza che coinvolge il concentrarsi deliberatamente sul momento presente senza giudizio. Possibile? Sì. Occorre però che asia data fiducia all’intervento e che non si tenti di strumentalizzarlo.

Del resto sono molteplici i benefici che ne derivano, e questo ci fa dire che la pratica dovrebbe essere maggiormente tenuta in considerazione, anche nelle organizzazioni aziendali. E quali sono i benefici della mindfulness?

·             Riduzione dello stress

Il burnout in tanti settori lavorativi è spesso causato da un carico di lavoro eccessivo, emotivamente intenso e sfidante. La pratica della mindfulness aiuta a ridurre il livello di stress, poiché consente di concentrarsi sul presente senza essere sopraffatti da preoccupazioni sul passato o ansie riguardo al futuro.

·       Miglioramento della consapevolezza emotiva

 La mindfulness aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e reazioni. Questo consente di riconoscere segni precoci di esaurimento emotivo e a prendere provvedimenti prima che il burnout diventi incontrollabile. Essere consapevoli delle proprie emozioni aiuta anche a sviluppare una maggiore empatia verso i clienti e i colleghi, migliorando l'interazione con loro.

·       Incremento della resilienza

 La pratica della mindfulness contribuisce a sviluppare la resilienza, ovvero la capacità di affrontare le difficoltà e riprendersi da situazioni stressanti. Una persona resiliente sarà in grado di adattarsi meglio alle sfide del lavoro medico e superare gli ostacoli senza farsi travolgere dal burnout.

·       Favorire il benessere mentale

La mindfulness è stata associata a benefici per la salute mentale, come riduzione dell'ansia e della depressione. Una persona che pratica la mindfulness può sperimentare un miglioramento generale del benessere psicologico, il che rende più facile affrontare le sfide e ridurre i rischi di burnout.

·       Miglioramento delle prestazioni professionali

 Utilizzando la mindfulness per gestire il burnout, un professionista, per esempio un medico, può migliorare le sue capacità lavorative. La capacità di concentrarsi sul momento presente e di reagire con calma e attenzione può portare a una maggiore precisione nei trattamenti e una migliore assistenza ai pazienti. Lo stesso vale per altri tipi di professione nei confronti di varie tipologie di clienti.

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Immagine: Meditazione - RosZie by Pixabay

Riferimenti nel testo: by https://www.360gradieventi.info/