Chi sono

Sono una persona che si considera molto fortunata e che, ancor oggi, è in continua ricerca e lavoro su se stessa.

Sono nato a Schio (Vicenza) nel 1957 da genitori straordinari, di umili origini operaie, che hanno dato a me e a mia sorella Lucia, un grande esempio e una visione positiva della vita nonché, con notevole sacrificio, un appoggio incondizionato per la nostra crescita educativa e formativa.

E’ grazie a questo supporto genitoriale che sono riuscito a progredire e a maturare diplomandomi e poi laureandomi.

Incontrai Angela nel 1974 e quasi subito ci rendemmo conto di essere fatti l’uno per l’altra. Ci legammo l’anno successivo e ci sposammo nel 1984, dopo la laurea conseguita da studente-lavoratore. Infatti iniziai a lavorare nella locale Cassa di Risparmio, una volta fatto il militare, durante il quale riuscii a proseguire nel piano di studi.

Mi sento molto fortunato anche perché sono diventato papà di Nicola, ed è stata ed è, quella del genitore, un’esperienza unica, credo la più bella esperienza che si possa fare.

Ancora, mi sento molto fortunato perché nella mia vita ho avuto la possibilità di vivere innumerevoli incontri con persone diversissime e sempre speciali. A queste persone credo di aver donato molto di mio, ma, ne sono convinto, dalle stesse ho ricevuto molto, molto di più.

Oltre alla dimensione culturale, i miei genitori mi hanno accompagnato, a modo loro, a scoprire la sensibilità verso chi ci circonda, vicino o lontano che sia, ma con una speciale attenzione a chi è più "prossimo". 

E infatti fin da giovane ho sempre avuto uno sguardo di attenzione verso gli altri, partecipando a varie iniziative d’impegno civico, sociale e associativo. Mi sono sempre sentito “animatore sociale”.

Per conoscere meglio le mie esperienze di crescita puoi cliccare qui.

Gianni Faccin Counsellor


Tornando al lavoro, ho finito di svolgere la mia parte di bancario agli inizi del 2018, a circa 38 anni di distanza dal primo impiego, in una delle banche italiane ritenute più europee. Ho vissuto le esperienze più diverse dall’impiegato al manager, dall’operatore al dirigente. Figura di sintesi, come si usa dire, negli ultimi ventidue anni ho sempre cercato di essere persona di riferimento più che aderente ad un ruolo o ad una funzione che dà ordini. Ho vissuto in diretta anche molte crisi che nel mondo finanziario hanno sempre trovato un particolare canale di sfogo. Tutto ciò mi ha portato a una maggior consapevolezza e a crescere, tenuto conto del mio confronto quotidiano, spesso molto stretto, con una folla numerosissima di persone e imprese.

Anche la formazione mi ha sempre accompagnato nella mia vita, sia in azienda ,sia nel sociale e nel privato.

Per conoscere meglio i miei percorsi formativi puoi cliccare qui.

E, infatti, nonostante la professione e i corsi di studio, decisamente a carattere economico e finanziario, la mia indole è sempre stata orientata ai temi umanistici e al lavoro sociale. Credo di avere sentito questa spinta sin da bambino.

Anche da ragazzo c’è sempre stato in me un forte interesse per la persona e i suoi mondi, talvolta oscuri, e per la comunità in cui la persona è inserita.

Ho sempre intuito, sentito, e oggi posso dire che è il mio pensiero guida, che è la persona a stare al centro, e quando questo non avviene per qualsiasi motivo, occorre fare di tutto perché l’attenzione per la persona sia “riportata” al centro, in modo da poter immediatamente valorizzare il senso profondo della relazione.

Da questo è nato, dopo molti anni, e perdura, il mio approccio al “sociale” in particolare tramite l’associazionismo e l'arte del "buon Ascolto", che è pienamente declinata nell'approccio del counselling.

Nell’’associazionismo sono sempre stato artefice di iniziative finalizzate al bene comune e poggianti sempre di più su due pilastri: il volontariato e l’impresa sociale come visioni di riferimento.

Nel counselling, ho scoperto, leggendo Carl Rogers, Rollo May e altri maestri e frequentando una scuola riconosciuta dalla legge (https://www.tomind.it/), l’importanza di una professione, diffusissima anche in Europa, e mal conosciuta in Italia ove è stata regolamentata solo nel 2013, nonostante le opposizioni degli albi tradizionali (ordini degli psicologi in prima linea).
Ho deciso di andare oltre i miei schemi tradizionali e scontati ponendomi “in continua ricerca”, studiando e sperimentando nuove vie. Da qui il mio diploma di Counsellor in dinamiche relazionali, la mia iscrizione all’albo regionale veneto (AICo Pordenone Firenze -2014), la mia successiva specializzazione in Counselling aziendale, del lavoro e delle organizzazioni (Assocounseling Milano Padova - 2016) e i miei percorsi di perfezionamento in Community Work e Diventare Guida Relazionale-Metodo RSW (Centro Studio Erickson Trento – 2017).

Circa questi ultimi trovo opportuno sottolineare come a distanza di anni io mi sia accorto, o meglio, abbia trovato conferma che il lavoro di comunità sia sempre stato per me un dato di fatto, talvolta solo in parte consapevole o immaginato. Per saperne di più sul lavoro di comunità in corso e realizzato puoi cliccare qui.

Con l’Università di Padova ho iniziato un piano propedeutico di studi in vista di una possibile triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (corsi al momento attivati: Psicologia Sociale, Psicologia di Comunità, Psicologia dello Sviluppo, Psicologia delle personalità e delle differenze individuali, Classici della Psicologia-esami sostenuti, Psicologia Generale, Psicologia Dinamica e Comunicazione e Linguaggio-esami pianificati, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Antropologia culturale, Comunicazione e persuasione e Psicobiologia in programma). Durante la pandemia del 2020 ho sospeso questi studi per privilegiare appieno iniziative sociali di aiuto alla persona.

Infine, che dire ancora? Dico che mi sento sempre più una “persona in ricerca”, alla ricerca di me stesso e del senso profondo dell’esistenza umana (Chi sono io? Quale è il mio posto nel mondo?), ma sono anche consapevole che questo cercare non può avere risposte definitive né limiti. E tutto sommato questa cosa è per me emozione e motivazione.

Oltre al counselling, che rientra nelle relazioni d’aiuto, allo studio e all’attività di ricerca, i miei interessi principali sono attualmente: la lettura, la scrittura spontanea, la meditazione e altre pratiche come la fotografia naturalistica.

Scrivere per me è "salutare", pertanto scrivo molto. Sto curando a titolo personale e per conto di associazioni alcune pubblicazioni in self-publishing e collaboro periodicamente con alcuni giornali locali, anche on-line.

Altra collaborazione importante è stata in campo educativo nell'ambito del progetto In-Formati, programma, targato UniCredit, di educazione finanziaria che offre corsi gratuiti a chi desidera aumentare le proprie conoscenze bancarie e finanziarie per realizzare scelte economiche mirate e responsabili.

Sempre nel mondo finanziario perdura invece la collaborazione nel cda di UniSolidarietà Vicenza Onlus, bellissimo itinerario nel mondo della beneficienza costituito dalla parte sensibile dei dipendenti-dirigenti-pensionati di Unicredit secondo le modalità fondamentali dell'approccio Non Profit.